LA 1121-G054
Il Battistero di San Giovanni, l’edificio ottagonale in marmo bianco e verde collocato al centro di Firenze, al punto che si ha l’impressione che da lì la città si irradi e prenda significato, non è soltanto un monumento antico e insigne: è, anche, una splendida antologia, in marmo, in mosaico, in bronzo, della grande arte fiorentina. Frutto di una sequenza millenaria di fasi costruttive, modifiche e restauri, il Battistero è una foresta di immagini che ha il suo trionfo nella grande ruota dei mosaici della cupola, ai quali lavorò probabilmente anche Cimabue. Ma prima ancora di entrare, la porta realizzata da Andrea Pisano e, soprattutto, quella di Lorenzo Ghiberti, che Michelangelo chiamò “del Paradiso”, accolgono il visitatore con i loro preziosi e raffinati bassorilievi in bronzo. Le fotografie del libro esplorano il Battistero in ogni dettaglio, riproducendo integralmente sia capolavori di grande fama come il monumento funerario dell’antipapa Giovanni XXIII, sia parti nascoste o irraggiungibili, come le volte affrescate dei matronei o la spettacolare visione verticale dell’intero pavimento intarsiato, senza dimenticare le opere d’arte un tempo facenti parte del Battistero e oggi distribuite tra i musei cittadini, tra cui le formelle originali della porta del Paradiso. Avvalendosi di una campagna fotografica di ampiezza e sistematicità inedite, i saggi del volume tracciano un quadro completo del monumento e della sua storia. Un saggio di Timothy Verdon esplora i significati del Battistero e il suo ruolo nella storia della città, a partire dall’importanza simbolica della sua forma ottagonale. Gabriele Morolli, Enrica Neri Lusanna,Anna Maria Giusti e Irene Hueck affrontano l’architettura del Battistero, le sue fasi costruttive, i mosaici e la loro iconografia, dando importanti contributi a sostegno della sua datazione. Antonio Paolucci analizza le sculture: le porte ma anche i gruppi plastici esterni e interni e gli arredi ora conservati nel Museo dell’Opera del Duomo che costituivano il patrimonio storico del San Giovanni. Un capitolo a parte è dedicato ai restauri subiti dal patrimonio artistico. Carlo R. Chiarlo si occupa invece dei manufatti archeologici, come i sarcofagi e i materiali di reimpiego. Mirko Tavoni parte infine da due note terzine di Dante per ricostruire l’assetto e l’arredo dell’antico fonte battesimale. L’apparato di schede permette al lettore di conoscere criticamente il Battistero pezzo per pezzo, disarticolato in tutte le sue parti (capitelli e colonne, arredi mobili e sculture, affreschi e mosaici).
euro 700,00
Il Battistero di San Giovanni è uno dei più importanti monumenti italiani. Un materiale iconografico nuovo, di alta qualità e di taglio inedito, rivela lo splendore del Battistero nella sua interezza e in ogni dettaglio, dalla maestosa sequenza degli archi e dei marmi policromi dell’architettura interna, ai preziosi mosaici della volta, ai particolari più inaccessibili dei matronei. Una visione assolutamente unica e straordinaria.
a cura di Antonio Paolucci
testi di R. C. Chiarlo, A. M. Giusti, P. Guarducci, I. Hueck, S. Lomartire, G. Morolli, E. Neri Lusanna, S. Panciera, A. Paolucci, F. Salvi, M. Tavoni, T. Verdon
fotografie di M. Falsini, M., Ronchetti,P. Tosi
volume primo Atlante fotografico
p. 632; 1076 illustrazioni a colori.
volume secondo Testi. Saggi e schede p. 520; 220 illustrazioni in bianco e nero.