LA 1121 -G058
Già nel secolo precedente le superfici interne, i pilastri e le volte, erano state rivestite da affreschi di santi e personaggi biblici, secondo un programma decorativo concepito da Franco Sacchetti. E, soprattutto, Andrea Orcagna aveva realizzato, per ospitare la tela della Vergine col Bambino di Bernardo Daddi, il suo splendido decorativa. Il risultato è un monumento che testimonia l’intreccio tra le istituzioni comunali fiorentine, la devozione e una stagione artistica senza eguali, che il volume di Mirabilia Italiæ esplora con l’aiuto di foto di grande qualità e saggi redatti dai più illustri studiosi del settore. Il volume dei testi presenta lo studio cronologico, a opera di Diane Finiello Zervas, di Orsanmichele e delle sue vicende dal XIII fino al XVIII secolo, e spiega per quali motivi Orsanmichele sia stato via via adattato e alterato per seguire gli ideali e le necessità delle generazioni di fiorentini che si sono succedute, ognuna delle quali lo ha rivestito di un particolare significato simbolico. Due saggi completano la storia di Orsanmichele durante i secoli XIX e XX. Paola Grifoni esamina dettagliatamente il dibattito avvenuto nel XIX secolo sulle ipotesi di restauro e illustra i restauri strutturali intrapresi durante il corso di questo secolo. Francesca Nannelli prende invece in esame le vicissitudini, i restauri e le sostituzioni degli elementi decorativi di Orsanmichele, che hanno portato alla creazione del nuovo museo di Orsanmichele all’ultimo piano dell’edificio. Tre saggi sono dedicati al Tabernacolo dell’Orcagna. Giuseppe Rocchi Coopmans de Yoldi introduce il contesto artistico e segnala le innovazioni metodologiche apportate dall’Orcagna. Claudio Pisetta e Giulia Vitali spiegano come sia avvenuta la costruzione del Tabernacolo e forniscono delucidazioni su tutti i dettagli tecnici attraverso piante e rilievi. Il terzo saggio, di Claudio Pisetta, ha per oggetto gli ornamenti del Tabernacolo e della sua architettura.
EURO 750,00
Collocata nel cuore di Firenze, tra Palazzo Vecchio e il Duomo, la chiesa di Orsanmichele nacque come loggia del grano sull’orto dedicato a san Michele. La straordinaria ricchezza della sua decorazione è dovuta al fatto che nel xv secolo le Arti fiorentine, le ricche e potenti associazioni dei commercianti e degli artigiani della città, si occuparono di ornare le quattordici nicchie esterne con sculture commissionate ai più grandi artisti dell’epoca: tra gli altri, Nanni di Banco, Donatello, Brunelleschi, Ghiberti.
cura di Diane Finiello Zervas
testi di D. Finiello Zervas,P. Grifoni, F. Nannelli,C. Pisetta, G. Rocchi Coopmans de Yoldi,G. M. Vitali
fotografie di A. Corsini,M. Falsini, P. Tosi
volume primo -Atlante fotografico.
pp. 532; 985 illustrazioni a colori.
volume secondo -Testi. saggi e schede pp. 664; 278 illustrazioni in bianco e nero.