ATLAS ANATOMICUS PER STRATA DISPOSITUS 1852

LC0122-G158

This Anatomical Atlas, drawn and labeled by the German physician and anatomist Robert Froriep and engraved in steel (ferro incisas, as the full title has it) by the artist and engraver Friedrich August Andorff, may be the first book bearing this today common title. It comprises thirty tables, arranged in five series of six tables each, which are dedicated to the head, the upper and lower torso, the arms, and the legs respectively. Each table features two, three, or four engravings, resulting in series of twelve to twenty images. One tissue layer after the other is removed and deeper layers are gradually revealed, following the procedure of a dissection in a manner which can already be observed in Vesalius' De humani corporis fabrica. Each engraving has a subscription indicating in standardized terms which layer has been removed and/or what is to be seen. The first image on table I, for instance, is captioned Stratum I cute cum nervis cutaneis remota apparens ("Layer I, which appears when the skin with its nerves has been removed"). The different anatomical structures are marked with small figures and letters, which correspond to a key at the bottom of the page. There, the structures are classified as ossa ("bones"), cartilagines ("cartilages"), musculi ("muscles"), glandulae ("glands"), and so on, and indicated with their scientific Latin designations.

Questo Atlante anatomico, disegnato ed etichettato dal medico e anatomista tedesco Robert Froriep e inciso in acciaio (ferro incisas, come dice il titolo completo) dall'artista e incisore Friedrich August Andorff, potrebbe essere il primo libro che porta questo titolo oggi comune. Comprende trenta tavole, disposte in cinque serie di sei tavoli ciascuno, dedicati rispettivamente alla testa, alla parte superiore e inferiore del busto, alle braccia e alle gambe. Ogni tavola presenta due, tre o quattro incisioni, risultando in serie da dodici a venti immagini. Uno strato di tessuto dopo l'altro viene rimosso e gli strati più profondi vengono gradualmente rivelati, seguendo la procedura di una dissezione in un modo che può già essere osservato nel De humani corporis fabrica di Vesalio.Ogni incisione ha un abbonamento che indica in termini standardizzati quale strato è stato rimosso e/o cosa deve essere visto. La prima immagine sulla tabella I, ad esempio, è intitolata Stratum I cute cum nervis cutaneis remota apparens ("Strato I, che appare quando la pelle con i suoi nervi è stata rimossa"). Le diverse strutture anatomiche sono contrassegnate da piccole figure e lettere, che corrispondono a una chiave in fondo alla pagina. Lì, le strutture sono classificate come ossa ("ossa"), cartilagine ("cartilagini"), musculi ("muscoli"), ghiandole ("ghiandole") e così via, e indicate con le loro denominazioni scientifiche latine.

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