LA 1121-G064
Edificata ai primi del Cinquecento per volere di Agostino Chigi, ricco banchiere e mecenate senese, la Villa Farnesina a Roma, oggi proprietà dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è una delle più nobili e armoniose realizzazioni del Rinascimento italiano. Nella sobria articolazione di volumi e spazi della Villa, concepita dall’architetto Baldassarre Peruzzi, si inserisce infatti alla perfezione il ricco programma decorativo dell’interno, con gli affreschi di maestri come Raffaello, Sebastiano del Piombo, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e lo stesso Peruzzi. Rispettando l’amore del committente per il mondo antico, gli artisti si concentrarono su soggetti mitologici: Raffaello dipinse la favola di Amore e Psiche nell’omonima loggia, oltre a una Galatea da cui prende il nome un’altra loggia, mentre Peruzzi decorò una stanza con un lunghissimo fregio che corre attorno alle pareti e mostra episodi che hanno come protagonisti, tra gli altri, Ercole, Apollo, Bacco, le Parche, Orfeo ed Euridice. Per la stanza nuziale di Agostino Chigi, Antonio Bazzi si ispirò invece alla storia antica, dipingendo le Nozze di Alessandro Magno e Rossane, uno dei suoi capolavori, mentre sono ancora di Peruzzi le illusionistiche vedute della Stanza delle Prospettive, su alcune delle quali si leggono ancora le scritte lasciate dai lanzichenecchi che occuparono la villa durante i drammatici giorni del Sacco di Roma del 1527. Nelle pagine dei due volumi, il libro mostra e commenta la Villa nella sua interezza, comprese le pitture trovate sulle pareti della villa romana emersa nel giardino durante dei lavori della fine del XIX secolo. Oltre a una campagna fotografica che documenta tutti gli ambienti della Villa, commentata dalle schede critiche, l’opera offre un lungo saggio del curatore, Christoph Luitpold Frommel, che ripercorre le vicende storiche della committenza dell’edificio e dell’uso al quale era destinato. Si affronta poi il tema della sua architettura, a metà tra quella tipica del palazzo nobiliare e quella della villa, per concludere con le decorazioni pittoriche delle diverse sale, da quelle più note a quelle accessorie. Di pittura parla anche Giulia Caneva nel suo contributo, dedicato ai festoni della Loggia di Amore e Psiche e al ricco campionario botanico che rappresentano. Mariette de Vos ricostruisce invece, a partire dai ritrovamenti archeologici nel giardino, la storia della villa di epoca romana che sorgeva nello stesso luogo.
euro 600,00