LP G1021-019

ll Dante svelato dei Girolamini è un’opera con la quale Treccani intende rivelare, appunto, ai lettori uno dei manoscritti più riccamente decorati della Commedia. Il cosiddetto codice Filippino è, inoltre, fra i più notevoli esemplari della tradizione partenopea – e in generale meridionale – della grande opera di Dante.
Come ben illustrato da Andrea Mazzucchi, curatore del Commentario, la Commedia ebbe infatti indubbia fortuna non solo in Toscana, ma anche nell’Italia del Sud. Ciò è dimostrato da quella che viene definita un’«amalgama» tosco-napoletana, di stampo linguistico e culturale, che si era formata a Napoli soprattutto in età angioina e che è documentata dai numerosi manoscritti e, dunque, da copisti, illustratori, commentatori e studiosi del Poema dantesco, che contribuirono a far crescere l’interesse per Dante e la sua Opera.



EURO 3.500,00



Volume di formato cm 19,5 x 28.
Stampa dell’interno a 4 colori su carta pergamenata Stucco da gr. 190 delle Cartiere Fedrigoni.
Stampa delle pagine di guardia a 4 colori su carta di pregio.
La tiratura è di 999 esemplari numerati a mano da 1 a 999 più 13 esemplari non venali fuori numerazione.
Legatura con copertina in materiale coagulato, stampato a caldo, con impressioni in oro a caldo sul piatto e sul dorso.
Sfrangiatura manuale del blocco libro.
Un prezioso Commentario, curato da Andrea Mazzucchi, illustra la storia e le caratteristiche del manoscritto.
Il facsimile e il relativo Commentario sono inseriti in un elegante cofanetto, rivestito con lo stesso materiale coaugulato utilizzato per la legatura del facsimile e creato appositamente per contenere i volumi.